Impianto di verniciatura a polvere con asciugatura UV

Introduzione

Una delle tecniche di verniciatura maggiormente utilizzate soprattutto nel settore industriale ed in quello delle superfici, è quella della verniciatura a polveri, secondo la quale i pezzi in lavorazione vengono ricoperti di polvere verniciante a base di resine sintetiche, che aderisce per effetto elettrostatico, e poi passati in un forno (la cui temperatura può variare da 180 a 250°C) dove a causa della temperatura la vernice prima fonde e poi polimerizza dando uno strato aderente.

Lo stato dell’arte

Con la verniciatura a polvere (anche chiamata plastificazione) si possono comunque ottenere ottime prestazioni sia a livello di finitura che a livello di tenuta meccanica. Uno dei problemi che i tecnici del settore devono affrontare nell’ambito della verniciatura a polveri è quello della relativamente elevata temperatura di esercizio del forno di fusione; nei casi in cui si dovevano trattare componenti delicati si rendeva impossibile la verniciatura, costringendo gli operatori addetti ad attuare altre tecniche di verniciatura.

L’innovazione

Euroimpianti Srl (www.euroimpianti.com), avvalendosi di un team di ricercatori, ha messo a punto una nuova tecnica di verniciatura polimerica in polvere che coniuga molti dei vantaggi della polvere tradizionale con i vantaggi della polimerica a liquido. Il risultato è un processo di verniciatura che utilizza una tecnologia che consente di trattare vernici in polvere mediante erogazione di raggi UV o IR.

Il processo

L’impianto UV in oggetto (brevetto VR2011A38) consente di effettuare la verniciatura polimerica in polvere su oggetti anche di tipo tridimensionale, coniugando molti dei vantaggi della polvere tradizionale, con i vantaggi della polimerica a liquido. Una volta lavato e preparato il prodotto da verniciare, lo stesso viene posto su una linea di trasporto e la vernice in polvere viene applicata elettrostaticamente, in modo da apportare una sufficiente copertura in un unico passaggio. A questo punto il prodotto esce dalla camera di spruzzatura ed entra nel forno IR-UV. Questa è la fase dove, il noto processo di fusione e reticolazione, avviene in due differenti passaggi:

1. In un primo momento, sul prodotto inizia il trattamento IR: la temperatura dei raggi infrarossi porta la superficie del pezzo ad una temperatura sufficiente affinché la polvere possa fondersi e distendersi uniformemente;
2. In seconda istanza, si avvia il trattamento di polimerizzazione sotto i raggi ultravioletti, che permette di ottenere una superficie con le caratteristiche di tenuta e di fissaggio necessarie.

A questo punto il prodotto è finito, ma necessita di alcuni minuti prima di essere maneggiato, in quanto in fase di raffreddamento la polimerizzazione prosegue e si fissa maggiormente al substrato.

I vantaggi

L’uso della tecnologia UV permette di verniciare i propri prodotti ottenendo notevoli e indiscussi vantaggi industriali:

1. La riduzione dei tempi di verniciatura consente di ridurre sensibilmente il costo orario produttivo e il dispendio di energia;
2. La rapidità di essicazione e di raffreddamento, possibile grazie alle modeste temperature necessarie per la fusione e la polimerizzazione, rende veloce anche l’immagazzinamento e l’imballaggio del prodotto finito agevolando il recupero immediato dello spazio di accumulo a valle;
3. La verniciatura, effettuata a prodotto già assemblato, assicura inoltre una maggiore qualità di finitura e una maggiore sicurezza nel non rischiare di intaccare, in fase di produzione, la superficie precedentemente trattata;
4. L’utilizzo della vernice a polvere, se rapportata con la vernice a liquido, garantisce un abbattimento quasi totale dell’impatto ambientale sul processo di produzione.

Approfondimento

Per verificare e dimostrare le qualità della verniciatura con tecnologia UV, sono stati eseguiti dei test comparativi con un campione verniciato con vernice a polvere tradizionale. I risultati emersi sono riassunti nel documento qui riportato.

Risultati test comparazione [ITA]